Caraibi, isole nella corrente

 
 

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SIGARI

CARAIBI, ISOLE NELLA CORRENTE: Foglie di tabacco

Una volta raccolte, le foglie di tabacco devono essiccare e stagionare da un minimo di sei mesi fino a due anni per le produzioni di maggior qualità. Poi vanno nelle fabbriche dove i “Torcedores” avviano la lavorazione. La tecnica e l’abilità dell’arrotolamento sono fondamentali per la qualità finale.

Un grande “Torceador”può arrotolare fino a 100 sigari medi al giorno o 50 di grosse dimensioni. Vengono raccolti in mazzi da 50 unità, disinfettati sottovuoto e deumidificati ancora per tre settimane. Poi viene applicato l’anello di riconoscimento e suddivisi in base al colore (65 sfumature). Esistono 60 tipi di Avana riconducibili ad una dozzina: la lunghezza varia da 10 a 23 cm. Mentre il calibro da 26 a 52 su base di 1/64 di pollice.

CARAIBI, ISOLE NELLA CORRENTE: torcedores

Purtroppo il sigaro é estremamente delicato e bastano poche ore di mal conservazione per rovinare tutto; ecco perché la confezione é fondamentale: o tubi di alluminio per il singolo o scatole di legno a volte costosissime (deumidificatori) che mantengono costante temperatura (18-20 gradi) ed umidità (65-72%). Un sigaro troppo secco si spacca, troppo umido si gonfia e non tira.

Prima di fumare bisogna tagliare 2/3 mm della testa (ghigliottina) e poi accenderlo con fiammiferi di legno o accendino a gas. Prima si scalda il “Piede”, cioé la parte terminale, avvicinando la fiamma gradualmente; poi si comincia a tirare ruotando il sigaro in modo che si accenda uniformemente.

CARAIBI, ISOLE NELLA CORRENTE: Scatola per sigari

 Non bisogna fare più di 1 o 2 boccate al minuto altrimenti si surriscalda e diventa amaro. Se si spegne si può riaccendere entro un’ora e a differenza della sigaretta non é necessario far cadere la cenere, anzi a qualcuno si vanta di saperla tenere lunghissima. Quando si arriva a due terzi della lunghezza va spento perché il sapore si guasta.  Infine alcune annotazioni: il primo produttore mondiale di sigari é attualmente la Repubblica Dominicana con più di 200 milioni di pezzi venduti all’anno. La regione dove si producono é il Cibao, a nord-est Del Paese, sugli altopiani della Cordillera Centrale. Le principali industrie si trovano a Santiago de los Caballeros, la seconda città Dominicana per importanza e capitale della regione. Le marche più importanti sono Davidoff, Leon Clemente, Leon Jimenez.

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