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Del
passato di Montserrat, dei suoi edifici
coloniali, della capitale Plymouth, una
delle più graziose piccole città dei Caraibi,
non rimane più niente, se non quello che emerge
dalla cenere acida che ha ricoperto il sud dell'
isola nel 1997. |
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Attraverso la Belham
Valley, un tempo magnifico campo da golf, si
entra nella Daytime Entry Zone. Da St.
George's Hill si osservano i resti di
Plymouth. E' un paesaggio lunare che si può
visitare solo sotto scorta della polizia di
Brades, se le condizioni del vulcano lo
permettono. Ci sono anche gite in barca per
vedere il vulcano dal mare.
Il vulcano Soufriere Hills è tenuto
sotto costante monitoraggio. |
La zona
delle Central Hills racchiude la foresta
pluviale e piantagioni di frutta. La si può
visitare percorrendo alcuni sentieri tra cui l'
Oriol Walkaway, dentro la foresta, ideale
per i birdwatcher. Interessante anche il facile
itinerario lungo le ghaut, profonde gole che
portano l' acqua piovana dalle montagne al
mare. |
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Le spiagge di Montserrat, concentrate sulla costa occidentale, sono
vulcaniche, e scure.
L' unica spiaggia bianca è
Rendezvous Bay, all' estremo nord, raggiungibile a
piedi o in barca. |
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Little Bay, vicino al Festival Village e
Bunkum Bay, in fondo alla strada di St. Peters,
Woodlands Beach, ideale per i surfisti, e Old Road Bay, allargata notevolmente dall' attività
vulcanica sono spiagge tutte attrezzate. A Carr Bay,
sulla costa nord, si trovano i resti di un forte con
diversi cannoni puntati verso Redonda. |
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